Si confonde con l'aroma del caffè al mattino e tiene il tempo mentre lavoro con in testa il suo "computer piccolino" o il suo personalissimo "canto di Hong kong".
Mi sono imbattuto in questa sorta di menestrello dai capelli elettrici leggendo alcune recensioni in rete e mi sono accorto che se ne parla un pò dappertutto.
Ho pensato che avrei potuto farlo anch'io visto che godo della sua musica senza avere sborsato mezzo centesimo.(on line non è difficile trovare brani free download messi a disposizione dallo stesso autore).
In Ferrandini si trovano note poetiche sparse in ogni riga, anche dove finge di essere un ribelle scatenato.
In realtà Ferrandini è meno scatenato di quel che può sembrare e al primo sguardo palesa un certo imbarazzo nell'essere considerato un punto di riferimento per molti ragazzi che sognano di fare musica partendo dalle mura di una cameretta affumicata.
La vera ribellione è proprio in questo atteggiamento diverso, non "in linea" e spesso decisamente positivo.
Un autore, un artista, un semplicissimo ragazzo di provincia che ha deciso di non adeguarsi agli atteggiamenti di molti musicisti di paese, seguendo un percorso originale, fiero del suo "discostarsi".
Si, perchè grazie a Ferrandini , questo termine assume un nuovo significato...quello del cambio di direzione tanto atteso e spesso annunciato dai nostri cultori musicali e mai avvenuto.
Ma chi conosce Ferrandini da tempo, sa benissimo che questo "treno discostante" viaggia su un binario a senso unico difficilmente percorribile se non dall'autore stesso.
Non so che futuro spetta ad un piccolo autore da 27.000 contatti on line in un anno ma sicuramente il nostro futuro canta le sue canzoni.
R.Molinaro (Macchie sonore Firenze)
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