G)L'ennesimo lavoro e l'ennesimo complimento che sono obbligata a farti, parlaci di questa canzone.
M)E' un brano inedito che verrà inserito nella black edition di Amarica, e rappresenta un punto di partenza per le mie produzioni.
Ho immaginato l'oceno come il contenitore di una vita sommersa e di tanti desideri andati a fondo.
L'atlantico era la scusante giusta per inserirla nel disco e non ho esitato a lavorare su quest' idea.
G)Mi hai parlato di nuova strumentazione...
M)Si, anche se sempre nell'ottica retrò di Amarica...qui ho giocato con il mito della Oxford Synthesiser Company che produsse il synt OSCar tra l'1983 e il 1985.Ho cercato di fondere le tipiche ritmiche programmabili con il sound chitarroso sbizzarrendomi sul mio deluxe reverb Fender che ha creato un'atmosfera molto morbida.
G)Parlavamo di diffusione musicale
M)Si,Dio benedica la rete che mi da la possibilità di farmi ascoltare in tutto il mondo.
La rete, i blog, i social, le app...tutto fa brodo.
Per quanto mi schifi un pò quest'idea, mi rendo conto che è sempre meglio che una serata al bar di belzebu'.
G)Qualcuno si offenderà a questo punto?
M) Soltanto belzebù.
G)Ma quanto contano i live secondo te?
M)Bè i live sono importanti perchè fanno "le ossa" ma io voglio fare le mie canzoni e non sono rachitico.
G)Quindi non ami i concerti?
M)Al contrario, penso che siano una figata ma è molto difficile ascoltare musica d'autore nei locali.
In pratica, se gli spazi offerti sono simili alla mia camera da letto, allora tanto vale farsi una bella dormita...o anche dell'altro eh?!
G)Possibile che a sanremo non ci siano spazi per musicisti come te?
M)A me questo non preoccupa perchè mi considero un'autore ed è quello che vorrei fare..anzi se mi permetti mi faccio lo spot:Contattatemi giovani artisti e lavoreremo insieme.
G)Cosa ti piace così tanto delle canzoni?
M)Il fatto di poter dire qualcosa di mio, di poter essere incazzato, innamorato, allegro o ironico...e poterlo dire nella forma che mi più mi aggrada.
G)Cosa detesti di più delle canzoni?
M)Il fatto che per molte persone siano semplici canzoni e di conseguenza non danno il giusto peso alle cose che canto.
G)Ti senti incompreso?
M)Niente affato ma è triste vedere le cattive abitudini musicali.
Il pubblico di oggi segue solo il luccichio, la mussa o i fighi di turno.
Se impongono la dance,ascolta dance, se dicono Prodigy sarà Prodigy, se dicono Mengoni, viva Mengoni poi dicono Metal e gli stessi di prima diventano metallari e poi l'anno dopo si trasfromano in amanti dell'hip hop.
Ho quasi nostagia di quei metallari che non ascolavano gli Europe perchè dopo "The final countdown" erano diventati commerciali.
G)Quindi tu pensi che se domani qualcuno imponesse Ferrandini tutti comprerebbero i tuoi dischi?
M)Non solo!!!...si convincerebbero pure che sono più figo di Mengoni.
G)Ma tu davvero non ti prendi mai sul serio?
M) Amo molto quello che faccio e lo faccio seriamente ma non mi va di andare in giro a fare il filosofo.
E poi...a Sanremo ci sono già troppi addetti ai lavori che si prendono sul serio, almeno se faccio un pò lo scemo possono sempre dire che mi ignorano perchè sono un'idiota.
Sempre meglio che essere uno sche scrive, canta e agisce come un primate ma si atteggia ad idolo del rock.
G)Su questo concordo, ci sono già troppi idoli in circolazione, mi piace pensare che esistano musicisti come te "che non hanno ancora il coreografo".
M)E' un brano inedito che verrà inserito nella black edition di Amarica, e rappresenta un punto di partenza per le mie produzioni.
Ho immaginato l'oceno come il contenitore di una vita sommersa e di tanti desideri andati a fondo.
L'atlantico era la scusante giusta per inserirla nel disco e non ho esitato a lavorare su quest' idea.
G)Mi hai parlato di nuova strumentazione...
M)Si, anche se sempre nell'ottica retrò di Amarica...qui ho giocato con il mito della Oxford Synthesiser Company che produsse il synt OSCar tra l'1983 e il 1985.Ho cercato di fondere le tipiche ritmiche programmabili con il sound chitarroso sbizzarrendomi sul mio deluxe reverb Fender che ha creato un'atmosfera molto morbida.
G)Parlavamo di diffusione musicale
M)Si,Dio benedica la rete che mi da la possibilità di farmi ascoltare in tutto il mondo.
La rete, i blog, i social, le app...tutto fa brodo.
Per quanto mi schifi un pò quest'idea, mi rendo conto che è sempre meglio che una serata al bar di belzebu'.
G)Qualcuno si offenderà a questo punto?
M) Soltanto belzebù.
G)Ma quanto contano i live secondo te?
M)Bè i live sono importanti perchè fanno "le ossa" ma io voglio fare le mie canzoni e non sono rachitico.
G)Quindi non ami i concerti?
M)Al contrario, penso che siano una figata ma è molto difficile ascoltare musica d'autore nei locali.
In pratica, se gli spazi offerti sono simili alla mia camera da letto, allora tanto vale farsi una bella dormita...o anche dell'altro eh?!
G)Possibile che a sanremo non ci siano spazi per musicisti come te?
M)A me questo non preoccupa perchè mi considero un'autore ed è quello che vorrei fare..anzi se mi permetti mi faccio lo spot:Contattatemi giovani artisti e lavoreremo insieme.
G)Cosa ti piace così tanto delle canzoni?
M)Il fatto di poter dire qualcosa di mio, di poter essere incazzato, innamorato, allegro o ironico...e poterlo dire nella forma che mi più mi aggrada.
G)Cosa detesti di più delle canzoni?
M)Il fatto che per molte persone siano semplici canzoni e di conseguenza non danno il giusto peso alle cose che canto.
G)Ti senti incompreso?
M)Niente affato ma è triste vedere le cattive abitudini musicali.
Il pubblico di oggi segue solo il luccichio, la mussa o i fighi di turno.
Se impongono la dance,ascolta dance, se dicono Prodigy sarà Prodigy, se dicono Mengoni, viva Mengoni poi dicono Metal e gli stessi di prima diventano metallari e poi l'anno dopo si trasfromano in amanti dell'hip hop.
Ho quasi nostagia di quei metallari che non ascolavano gli Europe perchè dopo "The final countdown" erano diventati commerciali.
G)Quindi tu pensi che se domani qualcuno imponesse Ferrandini tutti comprerebbero i tuoi dischi?
M)Non solo!!!...si convincerebbero pure che sono più figo di Mengoni.
G)Ma tu davvero non ti prendi mai sul serio?
M) Amo molto quello che faccio e lo faccio seriamente ma non mi va di andare in giro a fare il filosofo.
E poi...a Sanremo ci sono già troppi addetti ai lavori che si prendono sul serio, almeno se faccio un pò lo scemo possono sempre dire che mi ignorano perchè sono un'idiota.
Sempre meglio che essere uno sche scrive, canta e agisce come un primate ma si atteggia ad idolo del rock.
G)Su questo concordo, ci sono già troppi idoli in circolazione, mi piace pensare che esistano musicisti come te "che non hanno ancora il coreografo".